Come combattere ossidazione e corrosione dei sistemi anticaduta?
Nei lavori in quota dove la sicurezza sul lavoro è prioritaria, come per esempio nel settore dell’edilizia, i sistemi anticaduta sono un elemento fondamentale per proteggere i lavoratori da potenziali incidenti mortali o gravi lesioni. Questi dispositivi anticaduta sono soggetti a fenomeni rischiosi come la corrosione o l’ossidazione.
Per far sì che mantengano la loro efficacia nel tempo, è fondamentale capire come gestire questi fenomeni che possono compromettere la struttura dei dispositivi e, di conseguenza, la sicurezza stessa dei lavoratori.
Per corrosione si intende un processo naturale che coinvolge la decomposizione di un materiale a causa di reazioni chimiche con l’ambiente circostante.
Può manifestarsi su parti metalliche esposte all’umidità, agli agenti atmosferici e a sostanze chimiche aggressive presenti nell’ambiente di lavoro.
La formazione di ruggine o altri composti corrosivi può compromettere la resistenza strutturale delle componenti metalliche, rendendo i dispositivi anticaduta meno affidabili.
Anche se il fenomeno dell’ossidazione non è dannoso quanto quello della corrosione, può comunque compromettere l’efficacia di questi sistemi, specialmente se le parti interessate sono fondamentali per la funzionalità del dispositivo.
Come ridurre i rischi da ossidazione e corrosione nei sistemi anticaduta?
Per ridurre questi rischi, è necessario adottare una serie di misure preventive e di manutenzione, come ad esempio:
- Utilizzo di Materiali Resistenti: È consigliato utilizzare materiali metallici resistenti alla corrosione, come l’acciaio Inox.
- Ispezioni regolari: Effettuare ispezioni periodiche dei sistemi anticaduta per individuare segni di corrosione o ossidazione e intervenire tempestivamente prima che si verifichino danni significativi. Clicca qui per saperne di più!
Quando si tratta di scegliere i materiali per i sistemi anticaduta, l’acciaio è una scelta comune grazie alle sue prestazioni affidabili.
Tuttavia, esistono diverse varietà di acciaio, ciascuna con delle caratteristiche proprie.
Generalmente nel caso dei dispositivi anticaduta si possono trovare componenti realizzati sia in acciaio zincato che in acciaio INOX.
Differenza tra acciaio zincato e acciaio inox
Non esiste attualmente in vigore nessuna norma che ci indichi l’utilizzo obbligatorio di un materiale piuttosto che di un altro, ad oggi la scelta del materiale dei dispositivi spetta al cliente o alla ditta installatrice.
L’acciaio INOX, si distingue per la sua durata nel tempo che, grazie alla presenza di nichel o cromo, offre una maggiore resistenza alla corrosione e all’ossidazione.
L’acciaio zincato, invece, ha uno strato protettivo di zinco che lo preserva dalla corrosione.
Tuttavia, se una linea vita in acciaio zincato si piega, è difficile ripristinarla alla sua forma originale.
Inoltre, col passare del tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici, l’acciaio zincato può arrugginire.
Anche se la ruggine potrebbe non compromettere le funzioni del dispositivo, è necessario un controllo più frequente per verificarne l’integrità.
Qui sopra vedete riportati dei dispositivi in acciaio zincato che dopo solo pochi anni dall’installazione gli agenti atmosferici hanno corroso o ossidato.
Come in ogni settore, anche in quello dei sistemi anticaduta si trovano dispositivi con varie fasce di prezzo.
Quelli più economici comportano una durata nel tempo minore e sono soggetti a manutenzioni più ravvicinate.
È per questo motivo che noi di ABACO utilizziamo SOLO dispositivi in acciaio Inox, salvo diversa richiesta da parte dei nostri clienti, proprio per garantire una sicurezza costante del sistema anticaduta.
In conclusione, con la scelta di materiali appropriati, pratiche di manutenzione e ispezione regolari, è possibile ridurre questi rischi e garantire una maggiore sicurezza dei lavoratori!
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